Un italiano su 5 soffre di qualche forma di sordità. Si tratta di un disturbo dunque abbastanza frequente, soprattutto tra gli uomini, ma che oggi si può affrontare con successo. Infatti lo sviluppo della chirurgia dell’orecchio, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, consentendo di raggiungere ottimi risultati.
A tal proposito, Giuseppe Spriano, Presidente nazionale della Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) e Direttore dell’Otorinolaringoiatria all’Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma, ha recentemente dichiarato: “Sostituire la chiocciola per far tornare a sentire anche il malato più complesso. Con endoscopio, robot e laser si puo’ ora operare senza compromettere estetica e funzioni vitali. Siamo ormai in grado di restituire l’udito anche ai sordi totali”

Avvalendosi dell’elettronica e dell’informatica, è possibile sostituire anche la chiocciola, l’organo nervoso della percezione uditiva, con un impianto cocleare.

“L’otorino – prosegue Spriano – non è più solo il medico che toglie le tonsille ma un chirurgo cervico-cefalico che utilizza tecnologie ultra moderne per operare una zona del corpo molto delicata. Possiamo oggi asportare tumori della laringe e faringe passando dalla bocca, usando il Laser e il Robot. Il viso è una parte ben visibile e che ha un’estrema importanza estetica. E’ nostro dovere preservarla perché non operiamo sull’addome, dove basta una maglietta per coprire vistose cicatrici. Con la chirurgia ricostruttiva è possibile sostituire i tessuti rimossi trasferendo, con veri trapianti, porzioni di pelle, muscoli e ossa da altre sedi del corpo. Per il naso invece utilizziamo molto l’endoscopia con la quale si possono rimuovere tumori localizzati fino alla base cranica, entrando dalla fossa nasale”.

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