A detta di un recente studio americano esisterebbe una connessione tra anemia e problemi di udito.
La conclusione dello studio, condotto presso il College of Medicine della Pennsylvania State University negli Stati Uniti, è che i soggetti con anemia da carenza di ferro hanno probabilità più alta di riscontrare problemi di udito rispetto alle persone che non soffrono di questo disturbo.
La ricerca, condotta su un campione di circa 300.000 persone di età compresa tra i 21 e i 90 anni, ha rivelato come, nei soggetti con anemia, la probabilità di essere colpiti da una perdita d’udito neurosensoriale, è dell’82% più elevato rispetto a chi non soffre di anemia.
Come mai esiste questa relazione?
Peter Steyger, specialista di otorinolaringoiatria dell’Oregon Health & Science University, ha dichiarato che il ferro è necessario per il normale funzionamento del sistema uditivo, perché consente l’ossigenazione delle cellule ciliate situate nell’orecchio interno e che hanno il compito di trasmettere i suoni al cervello. Per questo una mancanza di ossigeno può danneggiare queste cellule o, addirittura, può farle morire.
Come spesso accade la cosa migliore da fare in questi casi è prevenire.  La prevenzione passa attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata, costituita principalmente da cibi contenenti vitamine B9 e B12, ovvero verdure a foglia verde, legumi, cereali integrali, carni rosse.

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