Uno studio tuttora in corso, condotto dal Manchester Centre for Audiology and Deafness (ManCAD), supervisionato dalla dott.ssa Gabrielle Saunders, sta evidenziando come l’utlizzo costante della mascherina sta portando alla luce svariati problemi di udito.
Innanzi tutto c’è da segnalare la modifica radicale della nostra modalità di comunicare. I discorsi si fanno sempre più brevi e diretti,m proprio perchè non si fa fa più affidamento sulla mimica facciale.
L’impossibilità di decodificare la mimica facciale inoltre tende ad evidenziare i problemi di udito.
Molte persone infatti hanno cominciato a rendersi conto di avere difficoltà uditive proprio in seguito all’utilizzo della mascherina. Ciò non è dovuto alla cattiva acustica di questi dispositivi (anch se un po’ contribuisce), bensì all’abitudine di supplire alle carenze uditive osservando la mimica espressiva e leggendo il labiale.
In definitiva l’utilizzo della mascherina, oltre ad essere uno strumento di protezione indispensabile, è stato anche d’aiuto per individuare casi di calo dell’udito non sospetto.

E’ bene ricordare che la perdita uditiva, al netto di alcuni casi di trauma acustico o malattie, non è quasi mai un evento repentino. Ci sono dei piccoli segnali che dovremmo imparare a cogliere prima che sia troppo tardi. Uno di questi è la difficoltà a riconoscere tutte le parole di una conversazione.

Ecco perché è importante tenere sempre sotto controllo il proprio udito effettuando un controllo gratuito almeno una volta all’anno.

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