I sintomi dell’otosclerosi sono la conseguenza della comparsa di neoformazioni ossee le quali si sviluppano dentro l’orecchio medio e che tendono a interferire con la mobilità della staffa; le cause esatte dell’otosclerosi restano tuttavia sconosciute, ad ogn imodo sono state avanzate diverse ipotesi eziologiche:

Ipotesi virale: secondo alcune teorie il virus del morbillo potrebbe essere implicato nell’origine della patologia;
Ipotesi autoimmune: potrebbero essere presenti autoanticorpi diretti verso il tessuto della capsula labirintica;
Ipotesi disendocrina: una forma di disparatiroidismo parrebbe talvolta comportare l’otosclerosi;
Ipotesi vascolare: prevede un’alterazione vascolare della struttura dell’orecchio;
Ipotesi genetica: legata ad una trasmissione ereditaria con modalità autosomico dominante.
Più probabilmente la causa dell’otosclerosi è in realtà il risultato di una combinazione di diversi fattori che, presentandosi da soli, non sarebbero sufficienti ad innescare lo sviluppo della condizione.
L’otosclerosi può presentarsi solo ad uno o ad entrambi gli orecchi e viene classificata in base alla localizzazione in
– Conduttiva, quando è interessata solo la staffa;
– Cocleare, se interessa la coclea;
– Mista, neurosensoriale-conduttiva, quando sono colpite sia la staffa che la coclea.

Tra i fattori ambientali di rischio che sono risultati correlati all’insorgenza dell’otosclerosi annoveriamo:

– virus del morbillo
– livello di estrogeni
– contenuto di fluoro nell’acqua assunta dal soggetto
– predisposizione genetica legata al cromosoma sessuale X

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