Un recente studio condotto congiuntamente da un team franco-sudafricano e interdisciplinare di scienziati del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique), dell’UT3 Paul Sabatier (Università di Tolosa) e dell’Università di Clermont Auvergne, oltre che di Johannesburg e Pretoria, ha evidenziato un risultato per certi versi sorprendente relativo alla coclea, l’organo dell’udito a forma di chiocciola dove si trovano le cellule ciliate.
Tali cellule, come noto, stimolate dall’endolinfa, il liquido in cui sono immerse, eccitano le fibre nervose del nervo uditivo.
Ebbene, lo studio ha portato alla conclusione che questo organo è differente a seconda del sesso.
Le differenze fondamentali sono state osservate avvalendosi sia dell’utilizzo di micro scanner che della ricostruzione 3D di sezioni di coclea. Così, mentre la forma della coclea è orientata allo stesso modo per le coclee maschili e femminili, le differenze geometriche sono chiare. E’ evidente un aspetto più pizzicato delle estremità della prima e della seconda bobina negli uomini, indipendentemente dalla loro età.
La forma specifica della coclea maschile e femminile spiegherebbe perché le donne percepiscono le alte frequenze meglio degli uomini. Forse questo spiegherebbe anche perché il sesso femminile è meno colpito da queste alte frequenze nel corso degli anni.
Fino ad oggi, nessuna spiegazione scientifica è stata avanzata in merito alle cause di queste differenze anatomiche.

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