Ciò che consente agli esseri umani di percepire correttamente la stabilità al posto dell’erronea sensazione di movimento, tipica delle vertigini, risiede nel coordinato funzionamento dell’apparato vestibolare (ovvero l’organo dell’equilibrio situato nel condotto uditivo interno) e delle funzioni oculomotorie.
Tra le cause più diffuse della mancanza di equilibrio possiamo annoverare determinate patologie, come quelle vascolari, o problematiche farmacologiche o infettive.
Non dimentichiamo inoltre gli insospettabili “fenomeni fisiologici“ quali la danza, il riso, l’ebbrezza alcolica, oppure l’esperienza di farsi trasportare sulle montagne russe.
Il riso
Ridere, attiva una particolare zona della corteccia cerebrale nella quale è coinvolta anche l’area addetta al controllo dei movimenti.
Oltre a questo aggiungiamo che, l’atto del ridere, funge da forte stimolazione sia del sistema nervoso che del cervello che della postura e del limbo (parliamo dell’area del cerebrale preposta alla gestione delle emozioni). Queste stimolazioni possono sensibilizzaare in maniera importante il sistema vestibolare, provocando la condizione di disequilibrio;
L’alcol
L’alcol può arrivare a interrompere la trasmissione degli input nervosi corretti dall’apparato vestibolare fino al centro del cervello preposto all’equilibrio, causando in tal modo il fenomeno del nistagmo, ovvero lo spasmo dei muscoli dell’occhio che provoca un movimento rapido e ripetuto dei bulbi oculari in entrambe le direzioni. La conseguenza è inevitabilmente la perdita di equilibrio;
La musica
Anche la musica può avere il suo peso nella comparsa di vertigini. Infatti gli stimoli sonori compresi fra i 200 e i 600 Hz eccitano il sacculo, ovvero l’organo dell’orecchio interno che consente di percepire i movimenti verticali. L’attivazione di questa particolare area crea l’impulso di ballare, o quanto meno di muoversi. Un bisogno che si manifesta dal momento in cui il ritmo è superiore alle 70 battute al minuto.
Parrebbe che le relazioni tra il sacculo, e in generale l’apparato vestibolare, e il sistema limbico siano particolarmente interconnesse contribuendo a generare un’alterazione nella percezione della realtà.
In definitiva esistono altre cause per le vertigini e l’udito non è l’unico fattore in gioco, anzi la mancanza di equilibrio può talvolta essere conseguenza di esperienze gradevoli e di condivisione.