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L’inquinamento acustico

Forse non tutti sanno che l’inquinamento acustico può condizionare in maniera importante la qualità della vita e della salute di ciascuno di noi.

Si parla di inquinamento acustico riferendosi all’eccessiva presenza di suoni indesiderati nell’ambiente, che superano ampiamente i livelli di rumore considerati accettabili: parliamo della soglia degli 85 dB.

Questa particolare forma di inquinamento può essere conseguenza della presenza di diverse fonti, come ad esempio traffico veicolare intenso, apparecchiature elettroniche, attività industriali, costruzioni e il danno che può arrecare all’udito è significativo, ma viene molto spesso trascurato.   Non parliamo dunque solamente riferendoci all’esposizione a rumori troppo forti, come ad esempio quelli di un’esplosione o dei fuochi d’artificio, che possono causare danni all’udito, ma anche abitudini considerate innocue come assistere ad un concerto o guardare un film d’azione al cinema possono essere causa di gravi problemi uditivi.

Oltre a tutto questo, l’inquinamento acustico può anche avere influenza negativa sulla salute generale, provocando stress cronico, disturbi del sonno e disturbi dell’attenzione.  La presenza costante di rumore indesiderato nell’ambiente può in definitiva compromettere in maniera importante la qualità della vita nonché il benessere complessivo delle persone.

Detto ciò, è di somma importanza il fatto che le città cerchino di adottare misure efficaci finalizzate alla limitazione e alla riduzione dell’inquinamento acustico, sia avvalendosi della progettazione di ambienti urbani più silenziosi ma anche attraverso la promozione di norme e regolamenti sul rumore e l’educazione e la sensibilizzazione dei danni dell’inquinamento acustico e sulle pratiche per mitigarlo.

Lo studio relativo alle città più rumorose al mondo e la classifica

Condotto dal Charité University Hospital di Berlino in collaborazione con l’app Mimi lo studio è stato effettuato incrociando i risultati con i dati dell’OMS sull’inquinamento acustico.   Da esso è stato riscontrato che l’inquinamento acustico nelle città e la perdita dell’udito hanno una correlazione per una percentuale decisamente significativa, ossia del 64%.

Il Dr. Manfred Gross del Charité University Hospital di Berlino, a tal proposito ha dichiarato: “Mentre i controlli degli occhi e della vista sono di routine per la maggior parte delle persone, gli esami delle orecchie e dell’udito non lo sono. Questo è un problema in quanto prima viene rilevata la perdita dell’udito, maggiori sono le possibilità di prevenire ulteriori danni”.

I partecipanti allo studio, che hanno utilizzato l’app Mimi per effettuare un test dell’udito online e indicare la città di residenza, sono stati oltre 200.000. In testa alla classifica delle città più rumorose al mondo c’è Guangzhou, in Cina, che raggiunge preoccupanti livelli di inquinamento acustico, seguita poi dalle grandi città dell’Oriente come Nuova Delhi, Il Cairo e Mumbai. Tra le città europee, Barcellona si attesta al 7° posto e Parigi al 9°, mentre Roma si attesta in 14° posizione. La città più silenziosa è invece Zurigo, seguita da Vienna e dalle capitali del Nord Europa come Oslo e Stoccolma.

Questa classifica delle città più rumorose al mondo fa riflettere su come la densità di popolazione, il progresso industriale  e la modernità dei servizi non siano gli unici fattori da prendere in considerazione quando si pensa alla città ideale in cui vivere: la qualità della vita e della salute uditiva svolgono un ruolo altrettanto importante.

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