Con l’avanzare dell’età è fisiologico andare incontro all’ipoacusia. Si tratta di una condizione sicuramente molto debilitante e fastidiosa, che tuttavia può essere risolta parzialmente avvalendosi dell’utilizzo di apparecchi acustici. Tali dispositivi possono essere di aiuto in moltissime situazioni, sociali, lavorative e non solo. Un contesto di particolare rilevanza è quello della guida con l’automobile. Eroneamente si potrebbe pensare che la vista sia l’unico senso importante durante questa pratica, ma non è così. L’udito entra in gioco in moltissimi casi per essere in stretta relazione con l’ambiente circostante. Esistono svariate strategie finalizzate al miglioramento dell’udito durante la guida, valide soprattutto per chi indossa apparecchi acustici, ma non solo. – Se si soffre di ipoacusia, è sempre opportuno indossare l’apparecchio acustico, per non aver nessun problema nella percezione dei suoni che circondano il guidatore; – Prima di uscire i dispositivi devono essere carichi e perfettamente funzionanti, – Avere la radio della macchina a volume eccessivo può creare problemi e distrarre. Tenerla spenta, o a basso volume, è la soluz
Gli ultrasuoni sono onde sonore che superano la frequenza di 20.000 Hz e che di conseguenza, a differenza degli altri suoni, non sono percepibili dall’orecchio umano.
Quali sono i nemici degli apparecchi acustici? In generale parliamo di situazion iche sono nemiche di quasi tutti gli apparecchi elettronici più delicati: umidità, caldo, freddo.
Gli ultrasuoni consistono in onde sonore che superano la frequenza di 20.000 Hz e che di conseguenza, non sono percepibili dall’orecchio umano. Sono pochissime
Il problema ipoacusia è stato già discusso più volte nella nostra area scientifica. Si tratta un disturbo per il quale il paziente manifesta un calo o un abbassamento dell’udito
L’orecchio costituisce una parte del nostro organismo alquanto delicata e un eventuale suo danneggiamento potrebbe compromettere il senso dell’udito. Proprio per questo motivo è molto importante sapere come comportarsi nell’eventualità che un corpo estraneo possa entrare nell’orecchio.
L’otite del nuotatore si può classificare come una tipologia di infiammazione di natura batterica del canale auricolare e l’orecchio più esterno. Il nome deriva dal fatto che la categoria dei nuotatori è particolarmente colpita da questa problematica. Chi è solito nuotare in piscina, infatti, espone frequentemente l’orecchio all’acqua che, entrando all’interno, sensibilizza la pelle rendendola più fragile. In particolare,
Il problema acufene è stato trattato più volte nel nostro blog, oggi parleremo delle possibili cure di questa malattia. I disturbi acufenici non sono tutti uguali.
Fino a a qualche tempo fa pensavamo che l’obesità fosse una problema che riguardava maggiormente la popolazione statunitense. Invece da qualche anno a questa parte ci siamo resi conto che l’obesità o anche il semplice sovrappeso, riguardano molto più da vicino anche noi italiani Oltre alle malattie cardiovascolari, il diabete, l’apnea durante il sonno, il cancro e l’osteoartrite, un’alimentazione non corretta può
L’estate è oramai alle porte, è tempo quindi di parlare della dieta per l’orecchio. Esistono alcuni alimenti che hanno proprietà benefiche sulle nostre orecchie e aiutano a proteggere il nostro udito.